Il più grande publisher di Ebay condannato a 3 anni di libertà vigilata per frode
Shawn Hogan, 37enne amministratore delegato della Digital Point Solution (società di marketing online), è stato condannato a 5 mesi di carcere per il suo ruolo nel frodare ebay di 28 milioni di dollari in spese di marketing online. Dopo i 5 mesi sactterà per lui per 3 anni la libertà vigilata oltre alla multa di 25.000$.
La sua storia inzia quando eBay accetta la società di Hogan tra i suoi publisher. Il noto ecommerce però ha dopo poco mostrato diverse difficoltà a valutare il traffico proveniente dall’attività di Shown Hogan. Ha così aperto un operazione chiamata “Trip Wire”, che aveva il compito di scoprire cosa c’era effettivamente di losco nell’azione che stava portando avanti il suo collaboratore indiretto. Inizialmente si credeva che Hogan avesse ingannato il sistema in modo da far figurare vendite che in realtà non aveva generato. Secondo eBay questo era stato fatto grazie a numerosi utenti inconsapevoli. In questo modo a Shown spettava la commissione su ogni prodotto che, grazie alla sua transazione, era venduto. Si era arrivati a dover dare al collaboratore 25 milioni di dollari. Ma non era quello il problema. La crescita di una azienda prevede anche degli investimenti, in alcuni casi abbastanza esosi, ma se si portano a casa dei risultati. Ma nel caso di Hogan il tutto era portato senza mettere veramente valore aggiunto, accreditandosi transazioni che non gli spettavano; per questo che l’azienda ha deciso di aprire le indagini che si sono concluse poi con l’arresto federale di Shawn Hogan.
In due anni Hogan, insieme al suo socio, è riuscito a guadagnare 35 milioni di dollari usando in maniera illegale il Quality Click Pricing, cioè un sistema che paga coloro che portano pià traffico verso siti di aste online. Hogan è riuscito a far risultare molti accessi ad eBay come provenienti dal suo portale. Questo è l’aspetto meno chiaro della situazione: stavano veramente sapendo di fare qualcosa di illegale?
Hogan ha controbattuto affermando che eBay era perfettamente a conoscenza del suo lavoro e sottolineando come lui sia riuscito a guadagnare questi soldi senza far male a nessuno e semplicemente sfruttando le regole del marketing.
Sfortunatemente per loro questo gioco è durato poco.