Le migliori estensioni per gli annunci Adwords
Uno strumento utilissimo per migliorare i propri annunci adwors sono l’estensione. Le estensioni mostrano delle informazioni in più, extra che potrebbero essere utili all’utente.
L’estensione non è sempre scelta da chi crea l’annuncio, ma spesso è realizzata dal motore di ricerca in automatico. Esempi di estensioni di annunci sono le valutazioni del venditore, le ricerche precedenti che sono state fatte nello stesso settore, la valutazione del consumatore. Ogni tipo di estensione naturalmente può essere bloccata. Si può scegliere tra una lista di opzioni. Quelle che riscontrano più successo e che favoriscono i click sono le estensioni sulle rencensioni. Gli utenti infatti si sentono più rassicurati nel vedere che altri, prima di loro, hanno acquistato un determinato prodotto e ne hanno tratto giovamento. La prima tecnica per far accrescere il proprio numero di utenti è proprio cercare di farli fidare di ciò che stanno visitando. Naturalmente non tutte le recensioni sono positive. Se per esempio ci rendiamo conto che per un qualsiasi motivo abbiamo tutti commenti negativi alla nostra nuova app è meglio non permettere a Google l’estensione in questo campo. La scelta dunque non deve essere istintiva, ma ben ponderata perchè potrebbe essere conseguenza di una errata campagna di marketing e quindi di inutili spese economiche.
Vediamo insieme quali sono le più diffuse estensioni:
1) estensione sitelink: sono estensioni che rimandano a specifiche sezioni del nostro sito web. Spesso vengono utilizzati dagli ecommerce che propongono diversi tipi di prodotto ai propri utenti. Si adattano alle parole chiave ricercate. Ogni estensione di sitelink può essere arricchita da 2 righe di descrizione. Quest’ultima, però, non compare sempre, ma solo se l’annuncio ha un rank molto elevato. Come è possibile prevedere, infatti, l’estensione occupa un maggiore spazio rispetto al singolo annuncio. Solo chi ha una buona percentuale di click, e quindi un guadagno definito per Google, può aspirare a vedere comparire le proprie estensioni comprese di descrizione. E’ possibile vedere fino a 10 estensioni sitelink per ogni annuncio. Le più comuni sono però di 6. Sui dispositivi mobile la massima visualizzazione è di 2 estensioni. Naturalmente le pagine a cui rimanda il sitelink devono essere diverse da quelle dell’annuncio. Per scegliere correttamente quali pagine impostare è bene fare una analisi preventiva e scegliere poi quelle con minore percentuale di rimbalzo e quelle solitamente più visitate.
2) estensione di chiamata: permette di inserire il vostro numero di telefono sull’annuncio. Sui dispositivi mobile comparirà un utile tastino che permetterà subito di effettuare la chiamata. Questo tipo di estensione è particolarmente interessante perchè permetterebbe anche di non spendere soldi in click, dal momento che l’utente potrebbe scegliere di salvare il numero di telefono e chiamare in un secondo momento senza nemmeno cliccare sull’annuncio. Nelle impostazione è possibile anche scegliere la fascia di ore nell’arco della giornata in cui si vuole far visualizzare il proprio numero di telefono. E’ buona norma scegliere un orario in cui si è sicuri di essere in ufficio. Non mettere il numero se si sa già di non poter rispondere potrebbe avere ripercussioni sul nome dell’azienda e sull’esito della campagna.
3) estensione di località: mostra l’indirizzo dell’attività. Se si ha una impresa locale è buona norma attivare questa estensione. In questo modo si potrà subito capire che il prodotto non è venduto su internet, ma in loco. Anche il tipo di utente dunque si differenzierà in base all’estensione. Se si ritiene che questa estensione sia più importante delle altre è bene non attivare le altre in modo da dare la priorità di comparire a quest’ultima.
4) estensione di recensione: mostra le valutazioni da parte degli utenti. Se si è un ristorante o un albergo questo tipo di estensione è particolarmente importante. Si hanno a disposizione 2 righe e 67 caratteri per riportare la recensione desiderata. E’ bene essere generici nel riportare un commento in quanto l’utente potrebbe essere interessato ad un prodotto specifico e non ad un altro.
5) estensioni per applicazione: permette di raggiungere la pagina dello store per poter scaricare l’applicazione.
Esistono anche altri tipi di estensioni più settoriali, come le estensioni di offerta che permettono di pubblicizzare sconti e coupon oppure le estensioni social che mostra agli utenti solitamente il numero di follower di Google Plus invitando l’utente a seguire la pagina.
E’ bene sottolineare che se due annunci hanno la stessa qualità, lo stesso budget e propongono la stessa offerta Google premierà con una posizione più alta quello che ha autorizzato le estensioni. In questo modo il CTR, cioè la percentuale di click, dell’annuncio che ha acconsentito all’estensione sarà maggiore del precedente.
La cosa interessante è che non son previsti costi aggiuntivi per le estensioni. Esse aiutano Google ad incassare più soldi dal momento che più le persone cliccano più l’inserzionista paga.
E’ possibile impostare al pubblicazione delle estensioni settoriali. Si può scegliere infatti di farle visualizzare a chi è connesso tramite pc e, allo stesso modo, si può scegliere anche di farle visualizzare a chi è connesso tramite cellulare o tablet.
A voi la scelta di pianificare le estensioni nel miglior modo possibile e conformemente al vostro business.