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Vale la pena ottimizzare il proprio sito per il SEO su Yahoo e Bing?

Nella realizzazione di contenuti per il web, la strategia SEO è ormai un must per cercare di posizionarsi nelle prime pagine di Google, ma ci sono anche altri motori di ricerca: vale davvero la pena di utilizzare le tecniche SEO anche per Bing e Yahoo?

La maggior parte delle persone che utilizzano internet, quando sentono parlare di motori di ricerca pensano immediatamente a Google. Alcuni credono che sia l’unico esistente e molti si affidano esclusivamente a questo per le proprie ricerche. Google arriva a contare quasi 6 bilioni di ricerche in un singolo giorno e nel solo 2013 ne ha totalizzate più di 2 trilioni. Google è una vera e propria potenza e nessuno ne mette in discussione il primato.
Le stesse considerazioni valgono quando si sente parlare di ottimizzazione per i motori di ricerca, si pensa subito che l’ottimizzazione debba essere fatta per Google. Tenendo in considerazione le strategie SEO è effettivamente così, ma cosa accade se prendiamo in considerazione altri motori di ricerca, come ad esempio Bing e Yahoo?
Proprio a causa della popolarità di Google, sia affiliati che advertiset si domandano se valga davvero la pena ottimizzare i loro contenuti tenendo in considerazione anche altri motori di ricerca o se questo non sia solo un’inutile perdita di tempo. In sintesi: il gioco vale la candela?

Ottimizzare per Bing e Yahoo fa risparmiare tempo.

Ottimizzare i propri contenuti anche per Yahoo e Bing, richiederà uno sforzo maggiore nella creazione delle pagine, ma potrà rivelarsi un utile risparmio di tempo in seguito. Potremmo pensare che impegnarsi ad ottimizzare anche solo per un motore di ricerca richieda una quantità di tempo più che sufficiente, ma non è così e il lavoro iniziale in più sarà ben ripagato in seguito.

Consideriamo ad esempio di aver ottimizzato, con tecnica SEO, solo ed esclusivamente per Google e magari di aver così raggiunto l’obiettivo di essere presenti nella prima o nella seconda pagina dei risultati, perfetto! Mettiamo però il caso che qualcosa vada storto e che per qualche ragione l’algoritmo di Google cambi e il nostro sito venga penalizzato ed eliminato dai possibili risultati. Tutto il tempo impiegato ad ottimizzare solo per Google è andato così perduto, come la speranza di vedere il proprio sito elencato nelle liste generate da qualsiasi motore di ricerca.

Torniamo adesso all’inizio della storia e cambiamo scenario. Pensiamo di aver ottimizzato il nostro sito principalmente per Google e di aver dedicato circa il 30% del tempo all’ottimizzazione per Bing e Yahoo. Consideriamo di aver fatto un buon lavoro e di essere quindi in prima pagina per tutti e tre i motori di ricerca considerati. A questo punto, se Google ci toglierà dalla lista dei suoi risultati, avremo ancora la possibilità di essere trovati da potenziali clienti che utilizzano Bing o Yahoo e se la maggior parte del traffico per il nostro sito arriva dai motori di ricerca, sarà come una vera e propria manna dal cielo.
In sintesi, meglio non dirigere tutti i nostri sforzi verso un unico obiettivo, perché se questo venisse a mancare non avremo modo di compensare il danno.

Interessanti statistiche sull’utilizzo dei motori di ricerca

Guardandoci intorno, sembra che il mondo intero utilizzo Google come unico motore di ricerca, ma le impressioni sono una cosa e la realtà dei fatti è leggermente diversa. Anche se Google ha una posizione predominante, esiste ancora un significativo numero di utenti che preferisce adoperare dei motori di ricerca alternativi.
Dati alla mano, emerge come nel 2013 Google sia stato adoperato per il 67% delle ricerche fatte in rete, mentre Yahoo e Bing assieme hanno raggiunto un timido 29% del mercato. La cifra di per sé può sembrare bassa, ma tradotto in numero di ricerche, sono pur sempre un gran numero.
Nel creare una strategia SEO ad hoc per il proprio business, un fattore molto importante è la demografia dei motori di ricerca. In altre parole, è importante sapere in quali paesi, in quali regioni Google, Yahoo e Bing sono adoperati e vanno per la maggiore. In questo modo, sarà possibile rendere il proprio sito più o meno visibile a seconda dei diversi luoghi, ottimizzandolo per il motore di ricerca che in tale luogo va per la maggiore.

Otimizzazione Bing -Yahoo vs. Google

Se ci siamo infine decisi per spendere un po’ di tempo in più per ottimizzare anche per Yahoo e Bing, iniziamo intanto con una buona notizia: le ricerche di Yahoo sono supportate da Bing. Questo significa che potremo ottenere il risultato di ottimizzare per ben due motori di ricerca seguendo le regole di ottimizzazione di uno solo di questi. Un’altra ottima notizia è che gli algoritmi di ricerca di Bing e di Google hanno diverse similitudini.
Ottimizzare gli URL e i nomi di dominio per parole chiave, avere all’interno del sito link rilevanti e da considerare interessanti per il page rank (dofollow vs. nofollow ) hanno la stessa importanza per Bing/Yahoo e Google.

Differenze tra i motori

Tuttavia, le similitudini terminano qui. Quello di cui ci dobbiamo veramente preoccupare sono le differenze, vediamo in seguito quali sono.

Tipologie di siti

Mentre Google punta maggiormente ai siti di nuova creazione, Bing tende a favorire i siti di vecchia data il cui nome suona maggiormente ufficiale, ad esempio le terminazioni .edu o .gov. Questo significa che Google tende a dare maggiore importanza ai siti rilevanti dal punto di vista sociale, mentre Bing cerca di fornire siti interessanti in termini informazioni concrete.

Applicazioni Flash

Qui la differenza è davvero abissale: Google riesce difficilmente ad estrapolare le informazioni importanti dalle applicazioni scritte in Flash; Bing, al contrario, è molto efficiente nell’indicizzarle e aggiunge punteggi ai siti che ne fanno uso.

Ricerche locali

Anche le ricerche relative ad un certo luogo daranno risultati molto diversi. Google tenderà a far emergere le informazioni relative alle aziende più grandi e stabili, Bing al contrario preferirà le compagnie più piccole. Questo perché Bing ipotizza che quando si vanno a cercare aziende o negozi nei dintorni, il desiderio sia quello di trovare il più vicino che non è sempre il grande centro commerciale in città. Google cerca invece di dare i riferimenti delle attività più credibili che spesso sono anche quelle di maggiori dimensioni.

Social

Le ricerche che integrano i social network sono quelle che maggiormente distinguono i due motori di ricerca. Bing è in grado di includere nei risultati delle ricerche anche eventuali raccomandazioni o punteggi che un utente di Facebook ha assegnato all’azienda oggetto della ricerca. Google non è ancora riuscita ad integrare tali informazioni altrettanto bene.

Pagine SEO

Google è molto più abile di Bing quando si tratta di interpretare le parole chiave presenti nelle pagine. Google può essere considerato più intuitivo: maggiormente capace di comprendere l’argomento trattato da un testo nella sua interezza. Bing si focalizza invece in modo principale sulle parole chiave che si trovano nei titoli, nei meta tag e nella pagina stessa. Questo significa che per ottenere un buon rank per Bing è sufficiente inserire parole chiave specifiche e mirate.

La vera ragione per ottimizzare per Bing e Yahoo

Chi lavora con l’ottimizzazione SEO, sa bene che la cosa più importante non è ottimizzare né per Google, né per Bing, né per Yahoo, il vero obiettivo è ottimizzare per l’utente, per chi visita la pagina. Essere presenti tra i primi risultati delle ricerche è importante, ma se chi visita la nostra pagina non ne rimarrà soddisfatto, tutti gli sforzi fatti per convincerlo a visitare il nostro sito saranno inutili.

Il primo passo da fare sarà quello di creare un sito contenente informazioni davvero interessanti e che sia semplice da utilizzare. Se il nostro sito ha informazioni utili, ma difficili da trovare, creerà un senso di frustrazione all’utente che cambierà pagina dopo poco. Il sito deve essere realizzato in modo che l’utente sia invogliato ad esplorarlo e a tornare sulle pagine più volte, invece di farlo allontanare. Fatto questo, allora passeremo all’ottimizzazione per i motori di ricerca, in modo da permettere ai potenziali clienti di trovare il sito che abbiamo creato.


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