AdChoices : cos’è e come impatta su utenti e advertiser
Lavorare nel mondo del marketing significa imprenscindibilmente avere una certa dimestichezza con la privacy e con la pubblicità online. Si ha sempre paura che le aziende possano entrare in possesso di dati sensibili per i quali non hanno ottenuto nessun consenso al trattamento.
AdChoices viene in aiuto di chi vuole preservare le proprie informazioni. AdChoices è infatti un programma pensato appositamente per proteggere la privacy degli utenti internet e per consentire loro di controllare quali sono le informazioni che circolano sul web.
Già nel 2009 la Federal Trade Commission iniziò a studiare una numerose piattaforme pubblicitarie per cercare di scoprire come esse raccolgono i dati e come le riutilizzano per scopi pubblicitari. Da questa inchiesta è stato evidenziato come vi fosse la necessità di norme più restrittive per salvaguardare le informazioni degli utenti. E’ stato così che si è iniziato a pensare ad un programma di autoregolamentazione: il Self-Regulatory Program for Online Behavioral Advertising, nato dalla fusione di idee di varie agenzie come l’American Association of Advertising Agencies (the Four As), l’Association of National Advertisers (ANA), l’American Advertising Federation (AAF), il Direct Marketing Association (DMA), l’Interactive Advertising Bureau (IAB), il Better Business Bureau (BBB), e il Network Advertising Initiative (NAI).
Tra le tante novità portate avanti dal progetto di autoregolamentazione vi è anche AdChoices. L’AdChoices incoraggia le piattaforme pubblicitarie ad inserire una icona attraverso la quale è specificato che i dati dell’utente che sta navigando su quel sito web verranno trattati a fini commerciali per la pubblicità comportamentale.
Il vantaggio di questa icone è la sua piccola dimensione e la sua discrezione. Molti inserzionisti non si rendono conto nemmeno del suo inserimento. Quando un utente clicca sull’icona di AdChoices si attiva una pop-up che dà all’eventuale cliente qualche informazione aggiuntiva sul prodotto, nonché gli offre un ventaglio di possibilità offerte sul mercato del web simili ai suoi interessi.
Non è casuale che Google sia un grande sostenitore della politica AdChoices. Google è stata infatti una delle prime piattaforme ad aver utilizzato nel 2011, quando è stato lanciato il progetto, questa icona. In questo modo la grande azienda ha affermato di poter finalmente dare maggiore chiarezza agli utenti in base alle nostre scelte pubblicitarie.
Cliccando su uno degli annunci pubblicati da Google si può infatti entrare in una propria pagina personale dove vi sono le indicazioni di tutti gli interessi rilevati automaticamente dal sistema attraverso specifici algoritmi. Si può tranquillamente procedere alla modifica manuale di quest’ultimi. E’ possibile anche disattivare specifici annunci per evitare, magari, che qualcuno scopra dove avete fatto l’acquisto per il regalo del suo compleanno. Per disattivare una campagna non è necessario accedere alla propria sezione personale. Basta cliccare sull’icona AdChoices. A tal riguardo, Google ha lanciato un breve sondaggio che comparirà all’utente e che aiuterà l’azienda a capire il perché quel potenziale cliente non è più interessato a quel prodotto.
In questo modo Google può creare liste di interesse più precise e specifiche, ma anche gli utenti possono ricevere solo quello che a loro effettivamente interessa.
AdChoices dunque è un programma di auto-regolamentazione che incoraggia le piattaforme pubblicitarie web ad includere una icona che spieghi come i dati sono raccolti e come essi vengono utilizzati per l’advertising.