Blogs

Find the latest news from the performance marketing industry, tips and tricks on how to better your affiliate marketing, in depth topic analysis by our selected opinion leaders and a glimpse of life inside TradeTracker around the globe.

Back to all blogs

Aumenta l’interazione e le vendite grazie alle review dei tuoi clienti

Aumentare il coinvolgimento e l’interazione dei visitatori del proprio sito, incrementando al contempo le vendite, non è più mera utopia: da oggi, infatti, ciò è possibile anche grazie ai pareri – le cosiddette review – dei propri clienti, le quali fanno sì che anche nuovi visitatori presto si trasformino in clienti. Il presupposto fondamentale è che se un utente digita su Google il nome di un prodotto più il termine “recensione”, ciò significa indiscutibilmente che è già proiettato all’acquisto, e sta cercando solo dei pareri che confermino in positivo la sua scelta. Uno degli esempi più emblematici in tal senso è quello del sito Amazon, sempre ricco di recensioni lasciate da chi ha acquistato.

Non bisogna mai sottovalutare il potere di queste recensioni. Chi compra online, infatti, ancora più di chi intende acquistare dal vivo, è sempre alla ricerca di pareri affidabili: e chi è più affidabile di una persona che ha già acquistato lo stesso prodotto, per giunta dallo stesso sito? Le recensioni lasciate online sono dunque importantissime per le aziende: più sono (e più concordano in positivo), più l’azienda riuscirà a imporsi in rete come sinonimo di qualità e affidabilità, vendendo con più facilità i propri prodotti.

Stando alle ricerche effettuate, il 65% delle persone usa il proprio computer portatile per questioni di affari, tra cui la compravendita di beni; la stessa percentuale di utenti ha ammesso che prima di comprare tende a documentarsi leggendo dalle due alle dieci recensioni. In questo caso, le differenze tra i comportamenti dei due sessi sono minime: a consultare le recensioni online, infatti, sono il 66% degli utenti di sesso maschile e il 68% degli utenti di sesso femminile.

Sempre stando al campione di utenti monitorati, il 58% degli utenti-consumatori ripone piena fiducia in un acquisto che online viene recensito positivamente dalla maggior parte degli utenti. Il 72% dei consumatori ha fiducia sia dei consigli/recensioni trovati online, sia di quelli ricevuti personalmente, da amici e tramite il passaparola. A utilizzare la rete per cercare di fare affari è il 70% degli utenti; una percentuale di tutto rispetto, soprattutto se si considera che molti di questi affari vengono effettuati grazie ad attività commerciali locali. Il 27 dei consumatori, del resto, si serve regolarmente delle opinioni trovate online per decidere a quali attività locali affidarsi.

Reale e virtuale si fondono così fino a rendere assolutamente indispensabile per le imprese locali l’utilizzo consapevole della rete, nonché il reperimento e il raggruppamento (magari sul proprio sito o su una pagina ufficiale di Facebook) di quante più opinioni positive possibile. Solo il 15% dei consumatori non si affida a internet per decidere a quali imprese locali rivolgersi per ottenere i servizi di cui si necessita: una percentuale estremamente ridotta, che dimostra come le recensioni degli utenti online siano sempre più importanti nel commercio, anche in quello che non avviene interamente online.

Come precedentemente accennato, l’esempio più virtuoso è senza dubbio Amazon. L’impresa online è leader assoluto nelle opinioni utenti, al punto che se si cerca un prodotto affidabile di un determinato tipo su Google, tra i primissimi risultati il motore di ricerca rimanda a un prodotto o a una marca in vendita su Amazon. Tuttavia bisogna fare molta attenzione a distinguere le opinioni vere, quelle rilasciate da utenti reali, da annunci a pagamento sponsorizzati dallo stesso Amazon, i quali hanno lo sfondo giallo e a onor del vero sono etichettati proprio come “annunci”. Anche gli annunci hanno però come scopo finale quello di attrarre nuovi utenti e convincerli a cliccare sull’annuncio per conoscere le recensioni, ovvero le opinioni di utenti reali.

Tuttavia bisogna stare molto attenti al sistema delle recensioni online, poiché esso nasconde una notevole quantità di insidie: tanto per cominciare, le recensioni false, che sfasano la media di “stelle” attribuite a un prodotto/prestazione e creano un notevole danno alla sua immagine; un danno che inevitabilmente si traduce in perdite economiche. È questo quello che accade molto spesso con Yelp!, che stranamente sembra avere una predilezione per le recensioni caratterizzate da un rating più o meno basso. Purtroppo, per le imprese presenti online (che attualmente sono quasi la totalità delle imprese esistenti, dal momento che la presenza in rete è fondamentale per la competitività), Yelp! Rappresenta un pericolo non indifferente, dal momento che più volte, negli anni, ha dato problemi come recensioni false e recensioni vere che invece non venivano pubblicate correttamente sul sito.

Se si guarda la questione da questo punto di vista, appare lecito chiedersi perché mai un’azienda dovrebbe rischiare di rovinarsi la reputazione a causa della non serietà di un determinato sito web. Per scongiurare questo rischio, e salvaguardare la reputazione on-line, c’è tuttavia una soluzione: l’impresa deve possedere i contenuti che appaiono in cima ai risultati di ricerca. Allo stesso modo, l’utente che cerca un determinato prodotto deve finire sul sito web dell’azienda che lo produce, vedendo così facilitato l’eventuale acquisto. Siti come Yelp! Purtroppo esisteranno sempre: l’impegno di un’impresa deve essere volto a neutralizzarne gli effetti negativi, sfruttando invece quanto essi possono fare di positivo per il proprio business.


Previous:

Google offre agli emailer la possibilità di visualizzare meglio le proprie email su Gmail

Google offre agli emailer la possibilità di visualizzare meglio le proprie email su Gmail

Next:

Cosa possiamo imparare da Flappy Bird

Cosa possiamo imparare da Flappy Bird

You might like...

Travel blogger: monetizza il tuo blog con l’Affiliate Marketing

Find out more

Potenziare la parte alta del funnel con TradeTracker

Find out more

Black Week 2022

Find out more

Black Week 2021: i risultati

Find out more