Real Attribution Insights – Real Attribution vs. Assisted Commissions
Molti degli advertiser che sono passati al Real Attribution stavano lavorando o hanno considerato di lavorare con un “Modello Assistito” in cui vengono remunerati dei touchpoint di assist. In pratica, ci sono grandi differenze nella flessibilità, nelle prestazioni e nel ROI di entrambi i modelli. In questo documento esaminiamo la differenza tra le configurazioni di “Assisted Commission” e di “Real Attribution”.
Quando usano dei modelli Assisted Commission, gli advertiser pagano una commissione aggiuntiva per assistere i touchpoint coinvolti in una transazione. Se una transazione comprende 3 touchpoint di assist, gli advertiser premiano questi touchpoint con un “bonus”. Il Real Attribution permette una configurazione diversa, dato che il modello di attribuzione determina la percentuale per ogni touchpoint coinvolto nella transazione e di conseguenza li ricompensa.
CPO Totale Vs. pagamenti addizionali
Essere trasparenti sull’importo che l’advertiser pagherà per una transazione è qualcosa di cui beneficiano tutte le parti che lavorano nel settore e-commerce. Quando un advertiser lavora con il Real Attribution, è importante determinare il Costo per Ordine ottimale, che viene quindi ripartito su tutti i touchpoint coinvolti, assicurando che l’importo pagato sia noto in anticipo. Se l’advertiser premia altri touchpoint su un modello di Assisted Commission, il CPO totale non sarà chiaro in quanto l’advertiser dovrà fornire pagamenti aggiuntivi quando gli assist sono coinvolti. Al fine di ottimizzare al massimo il loro guadagno da questo modello, i publisher possono facilmente iniziare a inviare una maggiore quantità di traffico di scarsa qualità, che porta gli advertiser a pagare una fee più alta, con conseguente ROI più basso.
Premiare l’influenza in tutto il percorso
Quando analizziamo i percorsi di Attribution, vediamo che i diversi tipi di sito spesso si aggregano insieme in vari punti del percorso. Ad esempio, nel caso di un utente che abbia prenotato la sua vacanza, vediamo siti di contenuti e blogger nelle fasi iniziali dei loro conversion path. I comparatori di prezzo e i siti di offerte vengono utilizzati per raccogliere informazioni nella fase successiva, e nelle ultime fasi gli utenti tendono a visitare i siti di coupon e cashback per trovare la migliore offerta disponibile. Utilizzando un modello assistito, gli advertiser non sono in grado di premiare i publisher che danno un valore aggiunto durante tutto l’intero percorso, poiché il modello sta premiando solo i publisher dello stesso tipo di sito che si raggruppano alla fine del conversion path. Questo significa che gli advertiser finiscono per pagare più volte publisher dello stesso tipo di sito come il publisher che ha convertito. Con il Real Attribution, il Costo per Ordine totale è chiaro in anticipo, quindi tutti i publisher dello stesso tipo di sito vengono ricompensati in modo analogo se sono in ruoli simili, il che significa che non è necessario pagare di più come advertiser. Non solo, ma quest’ultimo può assicurarsi che i publisher che danno il valore aggiunto che desidera, siano ricompensati correttamente.
Dare un valore aggiunto.
Utilizzando il Real Attribution, gli advertiser possono remunerare diversi tipi di siti o segmenti di mercato nel loro modello di attribuzione, sulla base delle proprie preferenze. Dando peso a specifici tipi di siti o segmenti di mercato, gli advertiser possono aggiungere valore proprio dove vogliono dare un valore aggiunto. La scelta del modello di attribuzione consente agli advertiser anche di allineare le loro campagne a performance con i loro obiettivi del marketing online. Ad esempio, un modello Position-Based spingerà il branding, mentre un modello Time-decay pone un focus maggiore sulle conversioni. Un approccio con un valore aggiunto è impossibile con i modelli “Assisted Commission”, poiché seleziona un dato numero di assist indipendentemente dal tipo di sito, dal numero totale dei touchpoint o dai segmenti di mercato.
Il potere della display
I publisher che utilizzano banner promozionali possono essere veramente importanti poiché il target audience dei tuoi publisher è spesso simile a quello dell’advertiser. Motivando i publisher ad inserire i banner, includendo anche le impression come touchpoint validi nei conversion path, gli advertiser possono beneficiare di un massiccio aumento delle impression dei banner. All’interno di un modello di “Assisted Commission”, non è possibile remunerare le impression, il che rende i banner pubblicitari meno interessanti per i publisher, poiché le probabilità che questi banner generino l’ultimo click sono relativamente basse. La combinazione di remunerare “le impression come touchpoint validi” con una finestra di attribuzione più lunga (che non è personalizzabile con un modello “Assisted Commission”) consente di ottenere prestazioni molto più elevate da parte dei publisher che utilizzano il canale display.
Includere altri canali
Ultima cosa ma non meno importante, una differenza sostanziale tra il Real Attribution e il modello di Assisted Commission è la possibilità di includere altri canali. Poichè il Real Attribution consente un numero illimitato di touchpoint e offre possibilità che aumentano l’intero canale a performance, è redditizio includere altri canali associando i link di tracciamento ai link di altri canali. Per esempio, dove i canali di retargeting sono stati incorporati nel canale di performance, è stato visto un aumento del 20% nelle transazioni tracciate per altri publisher che altrimenti sarebbero state sovrascritte dal canale di retargeting.
Previous:
TradeTracker lancia lo Strumento di Approvazione E-mail per ottimizzare l’attività di email marketing
Next:
Real Attribution Insights – Dalla competizione alla cooperazione