Twitter ADS anche in Italia
Era stata lanciata negli Stati Uniti nel 2013 con grande successo e subito dopo era sbarcata anche in Europa ma è solo oggi che finalmente fa il suo debutto anche in Italia: stiamo parlando di Twitter ADS, la piattaforma pubblicitaria del popolare social network del cinguettio, che promette di essere una piccola rivoluzione nel panorama dell’advertising on line.
Ecco quindi più nel dettaglio una brevissima guida sul suo funzionamento.
A chi si rivolge
Twitter ADS si rivolge sostanzialmente ad un pubblico di piccole e medie imprese che abbiano budget abbastanza contenuti da investire in pubblicità ma che vogliano raggiungere un numero elevato di contatti profilati. A questa tipologia di utenti Twitter mette a disposizione una piattaforma per la realizzazione e gestione di campagne pubblicitarie on line di varia tipologia in via del tutto autonoma: sarà l’azienda a decidere come e quanto investire e, soprattutto, a gestirne i vari passaggi.
Per le aziende grandi, invece, è previsto l’intervento di un consulente con il quale pianificare al meglio la campagna pubblicitaria.
Come funziona
La nuova piattaforma di Twitter offre due prodotti principali: i tweet sponsorizzati e gli account sponsorizzati. I primi sono normali tweet su argomenti specifici scelto dall’azienda che peró non sono visibili solo a coloro che sono già follower dell’azienda ma anche a tutti gli altri, scelti ovviamente in base ai parametri di target impostati dall’azienda stessa. I secondi invece sono speciali account nati con l’obiettivo di creare una comunità virtuale di ambasciatori del brand e twitter influenti proprio intorno ad esso, così da diffondere al meglio la filosofia aziendale.
Un altro prodotto che potremmo definire collaterale è poi quello delle tendenze sponsorizzate. Si tratta degli argomenti più popolari trattati su Twitter dagli utenti (vengono rilevati grazie ad un sofisticato sistema di statistiche interne. Compaiono nella bacheca principale dell’utente sul lato destro e, per questo motivo, sono estremamente visibili.
Per accedere a Twitter ADS si deve ovviamente essere già in possesso di un account pubblico su Twitter.
Quanto costa
Il budget lo stabilisce il cliente e puó decidere di partire anche con cifre molto piccole.
La piattaforma self service è ideata per generare proposte in base alla fascia di investimento che si intende sostenere, quindi l’azienda cliente puó davvero trovare ció che più è adatto al suo caso senza dover spendere cifre astronomiche. Inoltre, si paga effettivamente solo a risultato raggiunto: se un account sponsorizzato viene seguito piuttosto che un tweet sponsorizzato viene condiviso, allora il pagamento da corrispondere sarà pari solo all’obiettivo raggiunto, negli altri casi nulla è dovuto.
Resta assolutamente gratuita la normale attività dell’azienda su Twitter.
I suoi vantaggi
Al di là delle ovvie considerazioni sulla popolarità del social network – il cui tasso di penetrazione fa davvero stupire della potenza di coinvolgimento che puó generare un ‘portale’ così semplice nel suo funzionamento – il vantaggio principale resta quello dell’intuitività del sistema e della semplicità con la quale davvero chiunque puó iniziare ad utilizzare campagne di pubblicità on line.
È il cliente che decide quale formato pubblicitario è il più adatto alle sue esigenze e, ovviamente, a quelli che sono gli obiettivi che vuole raggiungere. Un pratico sistema di statistiche, corredato da report di facile lettura, permetterà al cliente di toccare con mano e in prima persona l’efficacia incredibile di Twitter ADS.