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Perchè evitare i Network Blind

Il mondo del web è ormai considerato come uno dei principali mercati internazionali per volume di vendite e capacità di ampliamento del business aziendale. In ragione di ciò sempre più aziende, a prescindere dal campo dove operano, si rivolgono alla rete per accrescere il bacino di utenza e di conseguenza il numero di possibili acquirenti. Una valida soluzione di marketing per fare ciò, è quella di affidare a delle società specializzate, la promozione pubblicitaria sul web di prodotti e del proprio marchio. Nello specifico sono più che mai utilizzati le cosiddette Ad Network, ossia agenzie che fanno da tramite tra aziende che vogliono pubblicizzare il proprio brand su internet e i siti web che hanno determinati spazi dove ospitare i relativi annunci pubblicitari. Sono diversi i vantaggi a cui si accede rivolgendosi alle Ad Network in quanto non solo sono piuttosto convenienti da un punto di vista economico ma presentano una estrema semplicità e velocità nella gestione della campagna pubblicitaria.

Tuttavia occorre porre particolare attenzione quando ci si rivolge alle Ad Network in quanto ne esistono di due tipologie: Blind e Transparent. I maggiori rischi per gli inserzionisti possono nascere dalla prima tipologia, che alla lettera significa rete cieca. Il nome stesso suggerisce la natura di questi network: l’inserzionista non conosce come l’agenzia gestirà la campagna pubblicitaria.

Il primo problema dei network blind è che in cambio di costi più bassi rispetto agli altri, le agenzie richiedono la facoltà di gestire a proprio piacimento la campagna decidendo dove posizionare l’annuncio. Questo potrebbe comportare un ritorno negativo per il brand per quanto concerne la sua immagine; le inserzioni infatti potrebbero essere posizionate su siti non a target, addirittura sgradevoli, in estrami casi anche non completamente legali. Pensiamo ad esempio al caso in cui il banner pubblicitario venga visualizzato in siti dove sono presenti contenuti di dubbio valore morale, è chiaro che all’occhio dell’utente che lo visita vi sarà un certo collegamento con conseguenti danni all’immagine della società.

Sull’argomento si è espressa Laura Maxwell Hansen, General Manager di Yahoo! Nuova Zelanda. La Hansen evidenzia nel proprio intervento la pericolosità dei network Blind. La Hansen  sottolinea anche come gli inserzionisti prima di scegliere una tipologia di network rispetto all’altro si debbano chiedere se ci siano possibili problemi nel caso il brand venga associato a siti dove i contenuti potrebbero non essere di elevata qualità e quale potrebbe essere il ritorno negativo nel medio e lungo periodo per lo stesso marchio in termini non solo di immagine ma anche economici.


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