Viaggi: come cogliere al volo il boom di gennaio
Cinque consigli per intercettare chi pianifica una vacanza
Voglia di viaggi, è boom. Capita proprio al termine del periodo delle festività natalizie e di fine anno. Nei prossimi giorni, crescerà la voglia di vacanze. Non è un paradosso. Chi ha viaggiato e chi è rimasto a casa, penserà nei primi giorni del 2014 a come e dove andare di qui e qualche mese. Non solo. Da un lato, si registra ormai da qualche anno l’incremento del desiderio di partire in chi non si è recato altrove nei giorni che ci lasciamo alle spalle. Dall’altro, è prassi ormai consolidata, da parte di molti, costruirsi una vacanza, talora all’ultimo minuto, proprio a feste esaurite. Aggiungiamo, e sono molti di più, coloro che già pensano in prospettiva, volgendo l’attenzione verso primavera o, addirittura, alle ferie estive. Chi vuol viaggiare e si guarda alla Rete in cerca di idee e di soluzioni, comincia a muoversi deciso proprio a gennaio.
Durante il primo mese dell’anno, in sostanza, si registra un vero e proprio picco nella ricerca, via web, di una destinazione e di una sistemazione per trascorrere qualche giorno o un paio di settimane in una località più o meno lontana. Le ragioni sono molteplici. I periodi prescelti sono inoltre differenti e investono l’intero primo trimestre dell’anno.
Il dato di fatto che interessa affiliati e advertiser è però uno: i clic sulle inserzioni relative ai viaggi crescono di un buon 40%, proprio nel periodo che sta per iniziare. In alcuni casi, chi è interessato a viaggiare è ormai con la mente rivolta all’estate. La maggior parte, guardano a Pasqua e alla primavera ormai non troppo lontana. Tanti potenziali clienti meritano di non essere dispersi.
Affiliati e advertiser si preparano insieme
Difficile immaginare di cogliere un’opportunità, in questo come in altri casi, se affiliati e advertiser non perseguono lo stesso risultato. Lo sforzo, benché in sedi, con metodi e per ragioni differenti, è lo stesso. Si tratta, appunto, di raccogliere il picco di gennaio e, per questo, occorre essere preparati. In sostanza, è necessario un coordinamento, che può venire con naturalezza, tra publisher e advertiser. I secondi, gli inserzionisti, nel giro di pochi giorni dovranno programmare annunci e uscite con le proprie proposte per il primo trimestre dell’anno.
Si parlerà di viaggi di primavera o invernali ma si proporrà anche qualcosa per l’estate.
Da parte loro, gli affiliati saranno chiamati ad accogliere gli annunci in un contesto aderente, anche laddove non si scriva soltanto di viaggi, con testi e contenuti a tema sia condivisi che autonomi.
È del tutto evidente che l’affiliato più attento seguirà l’advertiser con una certa dedizione, operando in modo da far circolare tutte le informazioni utili ad attrarre i potenziali clienti e a porre sotto i riflettori le proposte dell’inserzionista.
Scrivere in ottica Seo, o ospitare testi con questa caratteristica, e ricorrere a parole chiave utili può rappresentare una risorsa aggiuntiva. Occorre però considerare che le keywords migliori nell’ambito specifico dei viaggi sono quasi sempre ad alto tasso di concorrenza. Vale a dire che l’accostamento di parole come “volo” e “low cost” – tanto per citare un esempio – è davvero comune.
Non mancano, in base alle previsioni degli advertiser, altre possibilità. Si tratta di andare alla ricerca di nicchie di mercato turistico e di procedere all’inserimento dei relativi testi, con tanto di keywords. In tal caso, le parole chiave individueranno uno stato o una città e, meglio ancora, un monumento caratteristico.
Un ottimo programma di affiliazione, al di là delle differenze cui abbiamo fatto cenno, funziona se affiliati e advertiser lavorano all’unisono, scegliendo insieme le informazioni, gli articoli da pubblicare. Un ruolo di sintesi e d’incontro può naturalmente essere svolto da chi detiene uno sguardo a 360 gradi sul programma d’affiliazione e si accolla, di conseguenza, compiti di regia.
Presentarsi subito al pubblico
Non è il caso di indugiare. Gli advertiser dovranno subito mettersi all’opera per preparare e presentare le loro offerte per il primo trimestre dell’anno, comprese le occasioni più ravvicinate rivolte al cliente.
Il publisher, a sua volta, dovrà essere ricettivo, consapevole che la relazione può portare buoni risultati a tutti quando la comunicazione tra i vari protagonisti di un programma di affiliazione è rapida e aperta. Questo riguarda anche promozioni, capacità d’ospitare un certo numero di offerte, prezzi e quant’altro. Le due parti, in sostanza, hanno bisogno di certezze per mettersi subito all’opera. Certezze che sono reciproche.
Informazioni da comunicare e da trasmettere
È evidente che, nel tentativo si sfruttare il picco di gennaio, una grande mole di dati, di informazioni da comunicare e trasmettere è ormai pronta. Basta guardarsi intorno, del resto, per raccogliere informazioni interessanti e utili. Da una parte, sarà importante tenere d’occhio indagini di mercato e sondaggi sui desideri di chi, in Italia come altrove, desidera viaggiare, lasciando una finestra aperta all’incoming, ma concentrandosi sulla voglia di vacanza degli italiani e sulle tipologie che questi preferiscono. Lo studio delle tendenze, in un mercato sempre più aperto, è possibile e trova già risposte pronte in ricerche condotte nelle settimane da poco trascorse.
Quel che dichiarano e desiderano i consumatori non è tutto. Il viaggiatore, del resto, può cambiare idea o, meglio, aggiustarla in base a quel che viene loro proposto, purché sia in linea con una loro necessità da soddisfare. Ci spieghiamo meglio: decisa una meta bisogna trovare un hotel; giunti in un aeroporto occorre sapere qualcosa sul trasporto pubblico o sul noleggio auto.
I siti possono di conseguenza essere ottimizzati per incrociare le date della vacanza con la disponibilità di camere d’albergo, per sapere se esistono servizi di noleggio in aeroporti o stazioni ferroviarie e quali sono i prezzi.
In un programma d’affiliazione, questi e altri elementi costituiscono una mole d’informazioni da mettere in circolazione, nella consapevolezza che, nel cogliere questo picco di gennaio, l’unione fa davvero la forza.
Inserzionisti siate flessibili
Avvicinare il pubblico e convincerlo attraverso un’inserzione richiede, in base a momenti e proposte, di rivolgersi a un determinato numero di editori e una certa flessibilità nei loro confronti. Per quanto riguarda il picco di gennaio, un’ottima regola è quella di fissare metodi di pagamento flessibili, in linea tanto con le proprie esigenze quanto con quelle di eventuali nuovi affiliati che potranno far incrementare la visibilità dell’advertiser.
Tutto va ponderato con calma, certo. Ma senza indugiare troppo, visto che la campagna per il picco invernale può dirsi già iniziata. Sta di fatto che commissioni, eventuali incentivi, gadget e veri e propri premi potrebbero stimolare il publisher a lavorare in sinergia e con determinazione, stanti gli obiettivi di guadagno e gli incentivi in varie forme.
Flessibilità, d’altra parte, deve esserci anche per quanto riguarda le offerte ai potenziali clienti. Anche in questo caso, non è trascurabile presentare più forme di pagamento, anche dilazionato, per i viaggi più costosi o prezzi convenienti per una parte di quelli a più breve distanza o, comunque, a minor costo.
Nicchie di mercato
Abbiamo già fatto cenno alle nicchie di mercato e, contemporaneamente, al fatto che determinate parole chiave, per quanto efficaci, siano inflazionate. Se si ha la possibilità di proporre e presentare viaggi che si discostano da quelli effettuati dalla grande maggioranza di clienti, approfittare del picco di gennaio comporta due risultati: essere più visibili, raggiungere comunque un gran numero di potenziali clienti.
Una keyword quale “Toscana” o “Tuscany” è probabilmente assai ricorrente, benché non possa essere dimenticata quando proponiamo viaggi in Italia. È però probabile che, in Toscana, qualcuno cerchi un’area precisa, come le “Crete senesi”. Un turista di nicchia, insomma, potrebbe trovare la nostra proposta proprio grazie a una zona particolare, amata da tanti ma sconosciuta al grande pubblico, dove possiamo far soggiornare a pochi chilometri da Siena un potenziale cliente.
Esempi analoghi possono riguardare tutto il mondo e coinvolgere amanti della natura, turisti che desiderano vedere rare specie di animali, studiosi di storia dell’arte che vogliono ammirare un determinato museo.
Lo stesso per quanto riguarda le sistemazioni o i mezzi. Sono molteplici e le parole da utilizzare sono diverse centinaia. Scrivere “crociera” ha un impatto sicuro ma la concorrenza è abbondante. Andare per mare alla scoperta di un arcipelago non troppo noto, al contrario, finisce per attrarre i pochi, ma in realtà numerosi in cifra assoluta, che si distaccano dalla massa con un loro sogno.
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