Dalla piramide di Maslow alla piramide del Content Marketing
Secondo Maslow, psicologo statunitense, ogni essere umano, per arrivare a una piena e soddisfacente maturazione, deve soddisfare tutta una serie di bisogni primari passando per una successione di passaggi obbligati. L’obiettivo, quindi, era quello di stabilire una gerarchia di bisogni strutturata in modo tale che quelli più in alto siano perseguibili solo quando quelli più in basso fossero realizzabili.
E’ interessante applicare questa piramide al social media marketing per spiegare quali sono le esigenze alla base di questi canali.
I 5 step , partendo dalla base, sono i seguenti: social presence, engagement, content marketing, traffic and conversion e strategic integration.
Alla base di tutto il movimento c’ è la presenza sui social (social presence); la presenza sui social per un’azienda è importante per due motivi: l’azienda non deve aspettare che i suoi clienti la trovino facendo ricerche online tramite i motori di ricerca; l’azienda stessa si rende direttamente visibili agli utenti, decidendo quali caratteristiche e target deve avere la sua audience.
Una volta presenti, il secondo passaggio è la ricerca dell’interazione, dell’engagement. Lo scopo è quello di ricevere dei feedback (commenti, retweet, like o condivisioni) che permettono di stabilire il coinvolgimento degli utenti quando viene pubblicato un post, un tweet o un video sui canali social.
Il posto al centro della piramide viene occupato dal content marketing; Oggi nel business di un’azienda i contenuti sono una componente chiave per determinare il successo. Le caratteristiche principali per una strategia di content marketing sono: la consistenza, la continuità e la diffusione. Occorre progettare contenuti che forniscono un valore informativo (consistenza) con obiettivi di medio-lungo termine (continuità) e che siano idonei ad essere distribuiti su piattaforme digitali a partire dai social media, che siano facilmente rintracciabili sui motori di ricerca e che siano adatti anche su mobile (diffusione). Il materiale deve essere originale, brillante, utile e in linea con gli obiettivi. Solo così è possibile procedere al prossimo step.
Una volta realizzati i contenuti, è necessario utilizzare gli strumenti che mirino ad aumentare traffico verso il sito web e che questo traffico porti ad un processo di conversione.
L’ultimo step è quello di riuscire a integrare i diversi canali di conversione (social media marketing, article blogging, content marketing, copywriting e SEO strategy) in un’unica strategia integrata al fine di raggiungere l’obiettivo fissato.
Source:
insidemarketing.it
4writing.it
Di Fraia G., Social Media Marketing. Manuale di comunicazione aziendale 2.0, Milano, Hoepli