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TradeTracker incontra FRMODA

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Quando è nato frmoda.com?

FRMODA viene fondato nel 2007 come piccolo negozio sito a Cologne, cittadina bresciana, dai soci Luigi Bertoli e Claudio Salogni, i quali decidono di abbandonare il negozio fisico per investire, fin da subito, nei modelli di vendita online, avvicinandosi ai marketplace come ebay ed Amazon e precedere il trend degli anni successivi.

Nel 2014 il business model si concretizza grazie al lancio della piattaforma FRMODA. Da allora l’azienda ha fatto passi da gigante: vengono stretti infatti nuovi accordi con grandi marchi del settore beauty e del settore moda quali Dsquared2, Hogan, Versace, Golden Goose, Marcelo Burlon, Palm Angels e ancora Tom Ford, Kilian, Perris Montecarlo per arrivare nel 2020 ad inaugurare un nuovo headquarter di 6.000 metri quadrati ed offrire un’ampia scelta tra le più importanti griffe internazionali e nazionali, garantendo nuovi arrivi settimanali, riuscendo a consolidarsi come e-tailer multistore e multi brand a livello internazionale.

Quali sono i punti di forza del vostro e-commerce?

I punti di forza di FRMODA sono sicuramente la capacità di affacciarsi con entusiasmo verso il futuro; non a caso stiamo per rilasciare una nuova piattaforma pensata a favore della marketing automation e della customer satisfaction. I nostri clienti sono soddisfatti dal servizio proposto (i dati sono incoraggianti poiché riceviamo quotidianamente recensioni a 5 stelle): consegnamo ad oggi in più di 150 Paesi nel mondo, garantendo spedizioni rapide e sicure poiché collaboriamo solo con i migliori corrieri Express. Inoltre, stiamo per inserire nuove categorie merceologiche inerenti al mondo del lusso e del lifestyle di livello; presenteremo presto un vasto assortimento di gioielli di design, occhiali delle migliori griffe, make-up, cosmesi della fascia premium e i migliori trattamenti per la cura della propria pelle, solari, accessori per la casa e per ultimo, ma non per minor importanza, vini pregiati e champagne.

 

Quanto impatto ha avuto l’avvento del Covid sulle vendite del vostro e-commerce? Quali azioni e strategie nei confronti della vostra clientela avete intrapreso per fronteggiare l’inevitabile crisi che la pandemia ha portato?

Il 2020 è stato un anno importante per la storia di FRMODA, oltre che un anno da ricordare: le vendite online sono state incentivate poiché FRMODA si è fatta trovare già pronta. L’aver creduto, già in passato, nel modello di vendita online, ci ha permesso infatti di affrontare più tranquillamente l’ondata pandemica.

Nonostante il settore luxury abbia registrato un forte freno, la digitalizzazione, entrando nelle case di tutti, ha permesso alle vendite di aumentare. FRMODA è diventata vetrina di prodotti richiesti: abbigliamento casual e street. Abbiamo, inoltre, introdotto nuovi protocolli di sicurezza e siamo diventati abili nel gestire la situazione pensando a lungo termine. Tutto ciò ha permesso di ottenere più riconoscimento, oltre che una crescita a doppia cifra. Ad oggi offriamo sconti vantaggiosi e siamo concentrati nella definizione di una nuova brand identity.

 

Da quanto tempo collaborate con TradeTracker?

Collaboriamo ormai da anni con TT Italia, più precisamente dal 2014. Negli anni successivi l’agenda si è strutturata a livello internazionale ed ha portato ad aprire contratti di collaborazione e rapporti con i circuiti di affiliazione europei: TT Inghilterra, TT Germania, TT Austria e TT Svizzera, permettendo la crescita del modello di business a livello internazionale.

 

Perché avete scelto di lavorare con l’affiliazione?

Abbiamo scelto di lavorare con l’affiliazione data la natura della nostra azienda. Farlo ci permette di attingere ad una fonte di guadagno vantaggiosa oltre che la possibilità di far conoscere la nostra realtà ad un ampio pubblico. Le vendite generate grazie ai circuiti di affiliazione hanno dato delle ottime performance in termini di CRO (tasso di conversione), riuscendo a far accedere al nostro sito web più visitatori su base mensile, per riuscire a fargli compiere un’azione ben precisa: la vendita di prodotti della fascia alta. Grazie al circuito di affiliati, siamo riusciti, così facendo, ad avvicinare al mondo luxury un ventaglio di clientela che altrimenti non avremmo mai raggiunto.

 

Quali sono le differenze tra il mercato italiano e il mercato estero? Chi vi supporta nell’assistenza sul network TradeTracker e in che modo?

Siamo sempre in contatto con i nostri account manager, sia per TT Italia che per gli altri circuiti. L’assistenza è sempre impeccabile e i nostri account manager sono pronti ad aiutarci ogni qualvolta necessario. Non solo il supporto è sempre garantito, ma si viene a creare un rapporto di collaborazione e sinergia unico. Avere la possibilità di dialogare con differenti account manager ci permette di conoscere le logiche di mercato di ciascun Country, così da ottenere una visione vicina e più reale dei mercati specifici e dei relativi trend.

 

In Italia, avete un contratto di esclusiva con TradeTracker Italia dal 2019. Prima, però, non era così. Perché la scelta di un network in esclusiva sul nostro territorio?

Abbiamo scelto di avere un contratto di esclusiva con TradeTracker per il vantaggio di avere un’unica piattaforma ed un unico referente che gestisce rapporti con differenti publisher!

 

Quali sono le formule che, in questi anni, avete proposto ai publisher di TradeTracker per incrementare i volumi di vendita?

Le formule che in questi anni sono state proposte sono soprattutto di abbinamento di codici sconto esclusivi e/o personalizzati, oltre che aumenti commissionali a seconda del risultato che vogliamo ottenere. L’aumento delle commissioni è strettamente legato all’aumentare delle vendite: in questo modo possiamo sempre valorizzare chi ha sempre investito su di noi. Incentiviamo e revisioniamo i contratti verso gli affiliati con le migliori performance per creare collaborazioni durature.

 

Avete mai avuto esperienza con il mondo dell’influencer marketing? Vi piacerebbe ricevere proposte di collaborazione da parte di influencer del nostro network?

Non abbiamo ancora sviluppato un piano di influencer marketing ad HOC ma sarà il prossimo passo. Infatti, oggi giorno è sempre più importante farsi conoscere attraverso Brand Ambassadors che possano condividere i nostri valori aziendali, non solo quindi per incrementare le vendite e farci conoscere su scala internazionale e locale. Attualmente stiamo ponendo molta attenzione sulla costruzione di un’identità definita e sulla strada da intraprendere: prima di tutto, daremo sempre più importanza alle tematiche inerenti all’ecosostenibilità, incrementando la presenza di designer attivi nel processo di salvaguardia dell’ambiente.

 

Con quali altre tipologie di publisher vorreste entrare in contatto tramite TradeTracker?

Ci piacerebbe sviluppare attività di branding; entrare quindi in contatto con tipologie di affiliati che si occupano di veicolare articoli e redazionali, come blog di settore, Google News ecc., per far conoscere la nostra realtà attraverso comunicati stampa.

 

Come aiutate TradeTracker nel reclutamento degli editori?

Con un dialogo costante con l’account manager; ancora, tenendo in considerazione i canali dei competitors

e l’andamento di mercato per non tralasciare le nuove tendenze, i nuovi portali e i nuovi blogs.


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