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Come migliorare il CTR dei tuoi risultati organici

Img 399301520255150Scopo dell’attività SEO è quello di migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca, riuscendo a raggiungere le prime posizioni. Naturalmente bisogna tener conto soprattutto del ritorno di visitatori, in quanto non sempre essere in prima posizione è sinonimo di visite sul sito durature e raggiungimento dei risultati sperati.

Ecco dunque come poter procedere per poter potenziare ulteriormente il proprio CTR.

Primo passo da compiere: la misurazione del dato

Per poter migliorare il CTR è veramente importante capire a quanto questo ammonti:  deve essere misurato dividendo il numero di click ricevuti per il numero di impressions, ovvero il numero di volte che un annuncio viene almeno visualizzato.

Secondo passo: sfruttare gli annunci pubblicitari “vincenti”

Quando un annuncio pubblicitario viene creato, bisogna cercare di capire se questo è di successo oppure no: mediante gli appositi strumenti, si potranno effettuare dei controlli in tempo reale che permetteranno al proprietario di tale annuncio di poter apportare tutte le modifiche necessarie affinché l’annuncio sia di successo.
Una volta individuato il corretto annuncio, l’azienda potrà procedere in una maniera molto semplice, ovvero creando delle copie molto simili di quell’annuncio per lanciare una nuova campagna pubblicitaria.
Attenzione però: bisogna prendere spunto dall’annuncio “vincente”, e non copiarlo del tutto, in quanto si rischierebbe di creare un inutile doppione che comprometterebbe il CTR!
Quando poi si creano determinate copie degli annunci pubblicitari è estremamente importante cambiare sempre la call to action conclusiva di quell’annuncio, in maniera tale da attrarre con maggior facilità l’utenza e semplificare il raggiungimento dell’obiettivo finale.
Bisogna dunque avere tanta fantasia per creare tante call to action diverse, che permettono all’utente di poter aumentare il proprio CTR.

Terzo passo: cambiare sempre la parole chiave nelle copie

Oltre alla call to action, quando vengono create delle copie degli annunci pubblicitari che hanno avuto successo, è bene ricordarsi anche un fattore veramente importante: cambiare anche le parole chiave delle varie copie degli annunci.
Bisogna procedere in questo modo in quanto, copiando le parole chiave, si rischierebbe semplicemente di togliere visibilità agli annunci pubblicati precedentemente.
Procedendo in tal modo, la pubblicità avrà una doppia entrata, e l’azienda sarà maggiormente riconoscibile all’interno del mondo di internet.

Quarto passo: stabilire gli obietti della campagna pubblicitaria.

Ogni singola campagna pubblicitaria deve avere il suo preciso obiettivo.
Prima della sua creazione dunque, l’azienda deve chiedersi quale sia l’obiettivo che quella campagna deve raggiungere, stabilendo anche i termini di scadenza per quanto riguarda lo stesso raggiungimento: ad esempio, si può scegliere che tra sei mesi grazie a quell’annuncio devono esser raggiunge cento mila visite e generate cinquanta mila vendite.
Ovviamente, per poter controllare se l’obiettivo viene raggiunto, si devono effettuare dei controlli molto dettagliati, in maniera tale che si possa intervenire immediatamente qualora quel tipo di campagna pubblicitaria non dovesse dare i frutti sperati e quindi non dovesse riuscire a raggiungere i vari obietti che sono stati impostati nel momento in cui è stata creata.

Ultimo passo per aumentare il CTR: mantenere le promesse della pubblicità.

Nel momento in cui lanciano una determinata campagna pubblicitaria, con tanto di sconto, le aziende devono obbligatoriamente e assolutamente mantenere la promessa scritta nell’annuncio creato: ad esempio, se viene proposto uno sconto del cinquanta percento su un determinato oggetto, il cliente quando clicca sul banner e procede all’acquisto di tale oggetto deve naturalmente ottenere quel determinato sconto.
In caso contrario, ovvero di promessa non mantenuta, non solo il CTR rischierebbe di crollare a livelli bassissimi, ma anche di generare pubblicità negativa da parte degli utenti, che scontenti divulgherebbero il messaggio relativo agli imbrogli di quel determinato annuncio.
Come nella vita reale dunque, le promesse una volta che vengono fatte devono essere mantenute, e come facilmente intuibile, se le promesse non possono essere mantenute, l’azienda deve evitare di farle poiché ingannerebbe i suoi clienti.

 


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