Qualità affiliati: l’effetto dello screening iniziale
Molti network di affiliazione giocano sui numeri più che sulla qualità; e quello che spesso accade è che gli advertiser si ritrovino di fronte a centinaia di siti che si propongono per il loro programma e che non hanno nemmeno la parvenza di poter portare performance. Siti visibilmente fasulli, senza traffico, pieni di banner e senza contenuto, monopagina, a volte domini scaduti o in parking.
TradeTracker ha fatto una scelta diversa e in tutta Europa propone un layer di approvazione iniziale mantenuto dai nostri publisher manager. Significa che prima di potersi proporre ai nostri advertiser, gli affiliati si devono prima di tutto registrare, devono verificare il loro indirizzo email e la proprietà del loro sito web; quindi vengono sottoposti ad uno screening manuale eseguito dal nostro staff. Sì, uno a uno. Li apriamo, li guardiamo, controlliamo su tool come SimilarWeb e Alexa quanto traffico fanno e da dove proviene questo traffico.
Il risultato è riportato nel grafico qui sopra: in grigio gli affiliati rifiutati dai nostri publisher manager, in blu e azzurro quelli accettati.
Mi metto nei panni dei nostri clienti e mi chiedo quanto possa diventare più difficile gestire le proprie campagne quando si ricevono valanghe di affiliati – inutili – da controllare. E quanto diventi negativa l’immagine dei network di affiliazione quando si presentano con questa tipologia di affiliati.