Tracciare i link esterni con Google Analytics
La tracciatura stabile è fondamentale per il modello business del programma di affiliazione perché senza di essa è difficile operare. E’ necessario monitorare la fonte ossia il punto di partenza dal quale nel web gli utenti arrivano al nostro sito: questi sono tutti sistemi utilizzati per verificare la tracciatura del nostro programma di affiliazione degli accessi al nostro sito che generano la nostra commissione.
Il divario tra il tracciamento del nostro sito web e il programma di affiliazione è sempre stato materia abbastanza complicata da comprendere: in realtà non è importante capire solo da quale sito provengano le visite al nostro e il numero di conversioni ma anche il percorso intrapreso dagli utenti per giungere da noi in modo tale da poter migliorare le nostre strategie di marketing e di conversione per ipotizzare metodologie anche più aggressive. Questa necessità ha portato ad uno studio approfondito del monitoraggio dei click in uscita utilizzando Google Analytics e questo studio è stato di molto aiuto per tanti.
Di seguito, ecco una piccola guida di come tracciare i link esterni ed utilizzare le informazioni raccolte.
Come aggiungere il monitoraggio
1. Per iniziare è necessario passare al profilo del sito di cui si desidera tenere traccia ed entrare nella sezione Impostazioni. A questo punto è necessario fare click nell’icona dell’ingranaggio nell’angolo in alto a destra.
2. Ora siete nella sezione Impostazioni. Il prossimo passo è quello di andare al tab “Obiettivi“. Dovete scegliere il seti di obiettivi che si desidera utilizzare (interamente in base alle preferenze) e quindi fare click sul link ‘+Goal’.
3. L’ultimo passo in Google Analytics è quello di compilare le meta informazioni che si desidera tracciare. Troverete i seguenti campi da completare:
– nome dell’obiettivo: questo è quello che vogliamo si evinca nei nostri report. Nel caso del nostro esempio, vogliamo controllare gli utenti che cliccano sui SuperCasinò quindi si deve impostare come ‘SuperCasino Click Through’;
– attivo/inattivo: assicurarsi di selezionare l’opzione attivo;
– tipo di obiettivo: assicurarsi di aver selezionato la voce url di destinazione;
– obiettivo url: in questa sezione è possibile personalizzare l’ordine in base alle proprie preferenze. Nel nostro esempio, scomponiamo prima la serie di obiettivi e poi l’indicazione del target di destinazione, quindi in questo caso sarebbe ‘/G2/supercasino/’;
Si deve trovare ciò che funziona nel nostro caso specifico.
– tipo di corrispondenza: selezionare l’opzione Corrispondenza;
– case Sensitive: lasciare la voce deselezionata;
– valore dell’obiettivo: se non è possibile assegnare un valore esatto per ogni click in uscita – per esempio con un accordo CPC – allora non sarete in grado di utilizzare questa opzione. Generalmente è preferibile lasciare vuota questa opzione.
4. Ora che Google Analytics è impostato, è necessario modificare i link in uscita per segnalare le informazioni che hai impostato tramite JS. Questo viene fatto aggiungendo il seguente codice al collegamento ipertestuale:
onClick="javascript: pageTracker._trackPageview("la vostra URL")
A questo punto, tutti i link in uscita che sono stati aggiuntisono ora monitorati come un obiettivo di conversione.
Come usare il Tracking
Ora che abbiamo iniziato a monitorare i link in uscita, possiamo iniziare ad analizzare i dati al fine di migliorare i tassi di conversione dei siti web.
Il primo e più ovvio modo di utilizzare i dati è quello di correlare il numero di click che vi dà il vostro programma di affiliazione con quello che vi riporta Google Analytics. Se non si trova corrispondenza tra i due dati allora è evidente che qualcosa non stia funzionando nel modo giusto e di conseguenza posso compiere azioni mirate a capirne le motivazioni.
Ora i dati cominciano a diventare un pò più interessanti. E’ possibile riuscire ad identificare ogni fonte di click ed il suo tasso di conversione. Questo permette di capirne molto di più rispetto a dei semplici numeri statistici.
Ad esempio, se fino ad ora si poteva sapere solo che il sito A ha prodotto 5000 visitatori al mio sito nel mese di Gennaio mentre il sito B solo 500 e, di conseguenza, ciò portava a decidere di concentrarsi per riuscire a migliorare ancora di più il nostro profilo sul sito A, ora grazie a questo sistema posso capire molto di più e valutare l’effettiva valenza del traffico prodotto al di là dei semplici numeri. In questo modo, sapremo su cosa concentrarsi per migliorare davvero il tasso di riconversione!
Come è già possibile immaginare, la maggior parte del traffico verso un sito è prodotto dai motori di ricerca. Ma per decidere le strategie migliori è necessario saperne ancora di più e quindi si procede ad un’ulteriore scomposizione per scoprire quali e quanti sono le parole chiave che si trasformano in conversioni per il mio sito. In questo modo è possibile scoprire quali sono le parole chiave sulle quali conviene essere più aggressivi, cambiando efficacemente la strategia di ricerca che precedentemente si basava solo sui volumi.
Infine, un’ulteriore informazione che si può ricavare è quella su base geografica che ci indica quali sono i paesi che maggiormente preferiscono la pubblicità. Nel nostro esempio del SuperCasinò, è possibile verificare che agli utenti degli Stati Uniti non era gradita la pubblicità del sito e quindi è possibile proporre loro qualcosa di diverso.
Google Analytics, quindi, si dimostra ancora una volta uno strumento capace di migliorare davvero i nostri tassi di conversioni ed in un modo estremamente semplice. E’ sufficiente semplicemente prendere un pò di confidenza con il software e, poi, imparare ad analizzare i nostri dati!